Progetti

Cagliari - Complesso residenziale e commerciale in via Bacaredda

Cagliari, 2010

area di progetto: 11.654 m2
volume di progetto: 17.523 m3
tipologia incarico: privato
fase: preliminare
programma: mix use - residenza, commercio, servizi e spazi aperti

Il progetto dal punto di vista urbano e architettonico cerca di usufruire di quello che è definito nel dibattito contemporaneo sulla struttura dello spazio urbano come una mutazione; punti di discontinuità o di mancanza di urbanità come un’opportunità di riorganizzare o di complementare una parte della città, che rimane priva di collegamenti, infrastruttura urbana e spazi cittadini.
Si tratta di un’area ex - produttiva, installata nel primo anello di espansione di Cagliari, ai limiti del perimetro del centro storico, quartiere di Villanova. Con gli sviluppi immobiliari e la crescita della città del dopo guerra il tessuto urbano residenziale ha completamente "fagocitato" l’ex area produttiva. I cambiamenti economici e produttivi hanno cambiato gli usi e le regole della città e le nuove zone industriali sono state spostate ad altre aree del territorio. L’area dell’ex industria è rimasta dismessa, abbandonata in attesa del suo nuovo ruolo negli sviluppi dello spazio urbano.
Queste aree sono diventate strategiche per lo sviluppo della città contemporanea e la loro riconversione mediante inserimento di nuovi spazi ad uso collettivo (aree di parcheggio, residenze, svago e cultura), diventando una occasione sostanziale per operare un’efficiente riqualificazione di questi siti.
La realtà, consolidatasi negli ultimi decenni, è di un’inarrestabile desertificazione dei centri a causa di una fuga dei residenti verso le periferie di più qualificato standard abitativo (più verde e servizi, meno rumore, minor inquinamento, ecc.).
Il quartiere Villanova, soprastante il sito di studio, presenta una forte assenza di spazi pubblici di correlazione, situazione riscontrabile su tutto il centro storico. E' per questo motivo che, il progetto prevede come strategia volumetrica la disposizione degli edificati ai bordi del terreno creando un grande spazio pubblico centrale. Questa grande piazza è composta non solo della cessione pubblica obbligatoria ma quasi la meta dei suoi 5.200 metri quadri circa sono spazi privati ad uso pubblico.