Progetti

Cagliari - Edificio residenziale in viale Merello - via Carso

Cagliari, 2006

area di progetto: 616 m2
volume di progetto: 7.649 m3
tipologia incarico: privato
fase: definitivo
programma: residenza

La proposta di progetto è relativa alla costruzione di due edifici localizzati in un lotto urbanistico, tra Viale Merello e Via Carso. Tale zona urbanistica, definita dalle Norme di Attuazione come “zona di completamento”, prevede interventi caratterizzati da un coerenza tipo morfologica il più possibile aderente al contesto circostante. In quest’ottica si è scelto di presentare una soluzione planivolumetrica che potesse assicurare, secondo le norme previste, un impianto coerente col tessuto urbano circostante nel rispetto della complessa situazione plano-altimetrica del lotto in oggetto. Questa è caratterizzata da un forte dislivello riconducibile, sia nello stato di fatto che in quello di progetto, a due piani di riferimento che presentano tra loro un dislivello di 8 metri circa. In sostanza si è posto il primo edificio ad un livello coordinato con la quota d’accesso da Viale Merello, compatibile con le norme vigenti e che permetta gli accessi agli edifici circostanti presenti (la clinica “Villaverde” ed alcune abitazioni private), mentre il secondo è stato posto, rispettando i distacchi previsti dalle norme, su un terrazzamento naturale situato ad un livello coordinato con l’accesso al lotto da Via Carso. Il primo edificio consta di due piani interrati adibiti a parcheggio e di cinque piani fuori terra più un attico arretrato rispetto al filo esterno dell’edificio. Il secondo edificio, collegato al primo tramite una pensilina e un percorso ipogeo, consta di quattro piani fuori terra più un attico arretrato. L’altezza degli edifici, nel rispetto di quella prevista dalle norme (16 metri, cinque piani più attico) è calibrata sul contesto circostante caratterizzato da edifici molto alti con una densità tale da permettere pochi spiragli sul paesaggio circostante. Nello stesso tempo, in particolare per l’edificio superiore, si è cercato di non interferire in maniera importante sul panorama e sulla vista degli edifici circostanti, dislocando i volumi dell’edificio attraverso la coltellazioni successive e disegnando un sistema di gradoni per la sistemazioni del terreno circostante adibito a giardino. Inoltre si è posta particolare cura nel conservare il più possibile la morfologia originaria del costone roccioso posto a livello con l’accesso da Via Carso, limitando il più possibile i movimenti terra e gli scavi, col risultato di un edificio che tende ad assumere un impianto che asseconda la natura del luogo. Quasi che la roccia stessa fosse parte integrante del progetto stesso, secondo una serrata dialettica tra natura e artificio che possa rendere più suggestivo e attraente l’intervento per coloro che vi abitano e che in seguito andranno ad abitarci. Nel complesso l’intervento pone due edifici che per tipologia e dimensioni vogliono essere elementi di mediazione tra un contesto urbano abbastanza eterogeneo e un sito complesso dal punto di vista morfologico.