Progetti
Costa Smeralda - Riqualificazione e Ampliamento Hotel Cala di Volpe
Costa Smeralda, 2010-2014
volume attuale : 37.816 m3
volume new suites: 6.610 m3
volume spa: 2.103 m3
tipologia incarico: privato
programma: alberghiero
L’Hotel Cala di Volpe si presenta dall’esterno incredibilmente frammentato, quasi fosse il risultato di una stratificazione storica precedente o l’estrema propaggine di un tessuto urbano retrostante di cui è memoria lucida. Intervenire in un contesto di tale pregio, sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico, comporta una serie valutazione dell’esistente. Assodato che un atteggiamento mirato alla conservazione sia l’unico percorribile si è proceduto all’individuazione di due approcci che intendono proseguire il racconto iniziato da Couelle: uno in stretto rapporto con l’edificio esistente, l’altro invece teso a costruire una relazione a distanza, più adatto a non interferire dal punto di vista percettivo col contesto circostante e più facilmente adottabile alla natura del terreno. In quest’ottica si è pensato di inserire cinque suites di cui una più prestigiosa, nella zona sud-est della proprietà, caratterizzata da una conca verde mirata a minimizzare la percezione dei fabbricati consentendo, nel contempo, di godere di una vista diretta sul mare dalla terrazza con piscina, quasi che quest’ultima fosse un frammento catturato dall’orizzonte. La tipologia principale si articola su due livelli con una camera al piano superiore e due al piano terra, accumunate da un soggiorno affacciato sulla piscina e sul paesaggio.
La nuova SPA è pensata come ulteriore estensione di quella trama “urbana” sopra descritta, trasformata e rimodellata dall’acqua, protagonista di una serie di spazi la cui complessità è debitrice della sapienza plastica di Couelle.
volume attuale : 37.816 m3
volume new suites: 6.610 m3
volume spa: 2.103 m3
tipologia incarico: privato
programma: alberghiero
L’Hotel Cala di Volpe si presenta dall’esterno incredibilmente frammentato, quasi fosse il risultato di una stratificazione storica precedente o l’estrema propaggine di un tessuto urbano retrostante di cui è memoria lucida. Intervenire in un contesto di tale pregio, sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico, comporta una serie valutazione dell’esistente. Assodato che un atteggiamento mirato alla conservazione sia l’unico percorribile si è proceduto all’individuazione di due approcci che intendono proseguire il racconto iniziato da Couelle: uno in stretto rapporto con l’edificio esistente, l’altro invece teso a costruire una relazione a distanza, più adatto a non interferire dal punto di vista percettivo col contesto circostante e più facilmente adottabile alla natura del terreno. In quest’ottica si è pensato di inserire cinque suites di cui una più prestigiosa, nella zona sud-est della proprietà, caratterizzata da una conca verde mirata a minimizzare la percezione dei fabbricati consentendo, nel contempo, di godere di una vista diretta sul mare dalla terrazza con piscina, quasi che quest’ultima fosse un frammento catturato dall’orizzonte. La tipologia principale si articola su due livelli con una camera al piano superiore e due al piano terra, accumunate da un soggiorno affacciato sulla piscina e sul paesaggio.
La nuova SPA è pensata come ulteriore estensione di quella trama “urbana” sopra descritta, trasformata e rimodellata dall’acqua, protagonista di una serie di spazi la cui complessità è debitrice della sapienza plastica di Couelle.